mercoledì, maggio 23

calvinismi

Il delirio...? Supponiamo che risponda:"Sono sempre razionale. Qualsiasi cosa dica o scriva è improntata alla ragione, alla chiarezza e alla logica". Cosa penserebbe di me? Penserebbe che sono completamente cieco riguardo a me stesso, una specie di paranoico. Se invece rispondessi:"Certo, sono assolutamente delirante; scrivo sempre come se fossi in trance, non so proprio come faccio a scrivere cose così assurde", penserebbe che sono falso, che interpreto un personaggio neanche troppo credibile. Forse la domanda da cui dovremmo partire è questa: Quanto di me stesso metto in ciò che scrivo?
i. calvino in uno scrittore pomeridiano, int. a weaver e pettigrew, minimum fax 1992

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