mercoledì, luglio 18

il matto


http://www.anisn.it
E il matto: - Fossi in te, Maestà, non mi rallegrerei tanto. Non è fuori dell'illuminata metropoli che la foresta estende le sue ombre, ma dentro: nelle teste dei tuoi sudditi conseguenti e esecutivi.
- Vorresti insinuare che qualcosa sfugge al mio controllo, Matto?
- E' quello che vedremo.
Da fitto che era il bosco va lasciando spazio a viali rincalzati di terra smossa, a fosse rettangolari, a un biancheggiare come di funghi che affiora dal suolo. Con raccapriccio il tredicesimo tarocco ci avverte che il sottobosco si concima di cadaveri malsecchi e ossa spolpate.
i. calvino, il castello dei destini incrociati, meridiani mondadori

1 commento:

magda ha detto...

bella foto. una delle migliori del Nostro. Nella postfazione al Castello, l'indicazione completa del percorso, da Paolo Fabbri in poi. Vedi anche l'idea di continuazione: dal castello al motel...! Purchè non si smetta di incrociarci.