venerdì, gennaio 4

colline




Pure, è strano e triste che le nostre menti debbano essere tali semenzai, e noi senza il potere di scegliere i semi. Ma l'uomo è una strana, triste creatura, intenta a rubacchiare la terra e incurante di ciò che cresce dentro di lei. Non può tediarsi con la psicologia. La lascia agli specialisti, il che è come se lasciasse che il suo pranzo fosse mangiato da una macchina a vapore. Non può prendersi la briga di assimilare la sua propria anima.


E nemmeno l'influsso dei funzionari, nemmeno il ritorno del medico, volgare e acuto, poterono scuotere la sua fede nell'eternità della bellezza. La scienza spiegava la gente, ma non poteva capirla. Dopo lunghi secoli tra ossa e muscoli essa progredisce forse nella conoscenza dei nervi, ma questo non le darà mai la comprensione.

e. m. forster, casa howard, mondadori, 2007

Madame Monet and her son, 1875
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Spiegare o comprendere non sono davvero la stessa cosa... Ciao, Giulia

magda ha detto...

Dove guarda, la signora? cosa fissa, il bambino? cosa si sono detti? cosa sognano? si vogliono bene?
In questa immagine la scena è ferma, ma i pensieri vanno. E non c'è da spiegare, solo da comprendere. Bacio
magda