sabato, aprile 12

angeli della desolazione



La nebbia si infiltra, la pioggia cade, la giornata è appassionante ed elettrica e infine a mezzogiorno sento il crudo inverno bianco del Nord imperversare come un vento che scende dall'Hozomeen, il sentore della neve nell'aria, grigio ferro e blu acciaio le rocce tutt'intorno-"Mio Dio, ma lei era tua!" continuo a strillare mentre lavo i piatti dopo una buona una squisita colazione a base di pancake e caffè nero.

I giorni passano-
non possono fermarsi-
Io non me ne accorgo

j. kerouac, angeli della desolazione, desolazione della solitudine, 2001, mondadori

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