domenica, settembre 14

voci

E così, ecco arrivato il bel giorno, non deve mancare un uomo che mi ami così tanto da svegliarmi a forza d'amore quando farò l'addormentata, che butti giù la porta del bagno quando lo starò facendo aspettare troppo, che non abbia paura di essere ogni tanto un vampiro sotto qualche luna, e che sia capace di esserlo ovunque e comunque e non sempre nel letto come i morti. Un uomo che non smetta di esserlo con me perché si immagina che non voglio, ma che mi costringa a volerlo fare anche se io non voglio, a tutte le ore e in qualsiasi posto, comunque e ovunque, sotto i ponti, sulle scale antincendio, nel gabinetto di un aereo mentre la gente dorme in mezzo all'Atlantico, e che pure nelle tenebre esteriori o negli epiloghi più ciechi sappia sempre che sono io quella che è con lui, e che sono io e nessun'altra l'unica che è stata fatta su misura per renderlo felice ed essere felice con lui fino a quello schifo di morte.

g. garcia marquez, diatriba d'amore contro in uomo seduto, mondadori, 2007

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