sabato, settembre 22

sogni di sogni

E io cosa devo fare?, chiese Pessoa. Lei deve seguire la mia voce, disse Caeiro, mi ascolterà nella veglia e nel sonno, a volte la disturberò, certe altre non vorrà udirmi. Ma vorrà ascoltarmi, dovrà avere il coraggio di ascoltare questa voce, se vuole essere un grande poeta. Lo farò, disse Pessoa, lo prometto. Si alzò e si accomiatò. La carrozza lo aspettava alla porta. Ora era diventato di nuovo adulto e gli erano cresciuti i baffi. Dove la devo portare?, chiese il vetturino. Mi porti verso la fine del sogno, disse Pessoa, oggi è il giorno trionfale della mia vita. Era l'otto di marzo, e dalla finestra di Pessoa filtrava un timido sole.
a. tabucchi, sogni di sogni, 1993

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