mercoledì, febbraio 27

bambine


Sono andata a cercare conforto da Eraclito. Era nel capannone, e stava studiando astrofisica cosmetica dentro un vecchio rottame di frigorifero. Dice che lì si concentra meglio. Dice che una buona idea deve essere: sconfinata come gli spazi freddi dell'Universo e precisa come la scelta di un gelato. Ve l'ho detto, è terrorizzante. [...]
-...Ogni uomo, ogni donna e ogni teoria hanno un punto debole.
-Anche la teoria del cioccolato del nonno?
Eraclito ha incrociato le gambe, come è solito fare quando spara un ragionamento dei suoi.
-Sì, è una buona teoria, ma è incompleta. Manca un punto, e cioè che ci sono grosse differenze tra i mangiatori di cioccolato: essi si dividono in liberal-lattisti, fondamentalisti fondentisti, bianchisti e nocciolisti. Per non parlare dei giansenisti gianduisti e dei boeristi.
-E i nutellisti?
-I nutellisti sono epicurei.
-E i consumatori di cioccolata in tazza?
-Metafisici puri, ma dipende dalla panna.
-E io cosa sono?- Ho chiesto a Eraclito.
Ci ho pensato un po' su, e con gli occhi rivolti alla soffitta.
-Nonno dice che sei una massimalista uovodipasquista.
s. benni, margherita dolcevita, feltrinelli, 2007

Nessun commento: