mercoledì, giugno 4

streghe

Una donna che scrive è troppo sensibile e sensuale, 

quali estasi e portenti! 
Come se mestrui bimbi ed isole 

non fossero abbastanza, come se iettatori e

pettegoli
e ortaggi non fossero abbastanza. 

Crede di poter prevedere gli astri. 

Nell'essenza una scrittrice è una spia. 

Amore mio, così io son ragazza. 

Un uomo che scrive è troppo colto e celebrare, 

quali fatture e feticci! 

Come se erezioni congressi e merci 

non fossero abbastanza; come se macchine galeoni 

e guerre non fossero già abbastanza. 

Come un mobile usato costruisce un albero. 

Nell'essenza uno scrittore è un ladro. 

Amore mio, tu maschio sei così. 

Mai amando noi stessi, 

odiando anche le nostre scarpe, i nostri cappelli, 

ci amiamo preziosa, prezioso. 

Le nostre mani sono azzurre e gentili, 

gli occhi pieni di tremende confessioni. 

Ma quando ci sposiamo 

ci abbandoniamo ai figli, disgustati. 

Il cibo è troppo e nessuno è restato 

a mangiare l'estrosa abbondanza.

a. sexton, magia nera

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